


TERREMOTO NORD ITALIA - Nuove scosse e nuove vittime: prosegue l'impegno Caritas
La terra purtroppo continua a tremare e sono saliti a 7.500 gli sfollati.
Una nuova forte scossa con epicentro nella zona di Mirandola, provincia di Modena e diocesi di Carpi, ha causato ulteriori danni e purtroppo nuove vittime. Lo spiega la caritas italiana in una nota. E' stata avvertita anche a Bologna, Ravenna, Milano, Bolzano, in Veneto, Trentino, Liguria e in tutto il Nord Italia. Anche la prima scossa era stata udita distintamente in tutto il Nord (dal Friuli alla Liguria) e parte del centro Italia. Il sisma era gia' stato avvertito anche in Lombardia, nella diocesi di Mantova, e in Veneto, nella diocesi di Adria-Rovigo e lungo l'asse dal vicentino al veronese.
Il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu - che ha subito visitato i luoghi colpiti ed e' tornato nei giorni scorsi a Finale Emilia - sottolinea che si e' attivata la rete delle relazioni, con l'immediato coinvolgimento del delegato regionale e delle Caritas delle diocesi colpite. E' stato allestito a Finale Emilia un Centro di coordinamento Caritas, con una presenza fissa assicurata al momento dalla Delegazione regionale, per facilitare l'incontro con i bisogni rilevati delle disponibilita' di risorse materiali e di volontari, consentendo risposte mirate ed evitando iniziative improvvisate che anziche' d'aiuto potrebbero essere d'intralcio.
Da tutta Italia le Caritas, compresa la Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, hanno gia' fatto manifestato vicinanza e disponibilita' ad aiutare, cosi' come l'intera rete internazionale, Caritas Europa e Caritas Internationalis si sono dette pronte a contribuire agli interventi di emergenza e a quelli successivi di sostegno alla ricostruzione socio-economica, e alla riaggregazione delle comunita'.
''Laddove c'e' umanita' la Chiesa deve essere presente'' ha commentato don Soddu, rinnovando vicinanza in particolare alle famiglie delle vittime e sottolineando che le nuove scosse alimentano la paura e accrescono i disagi. ''Proprio per questo - ha proseguito - e' necessario l'impegno di tutti, per restare accanto alla popolazione colpita e per portare aiuti concreti in risposta ai bisogni crescenti''.
In attesa di indicazioni specifiche, al momento la forma più immediata ed efficace di sostegno resta l’offerta in denaro. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte alla Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio che verranno utilizzati per contribuire agli interventi di volta in volta concordati in stretto coordinamento con la Delegazione regionale.
Per contribuire si possono utilizzare le seguenti modalità:
- versamento diretto presso i nostri uffici in Via Giordani, 21 a Piacenza dalle ore 9 alle 12 dal lunedì al venerdì
- C/C bancario tramite Banca di Piacenza intestato a Fondazione Caritas Diocesana (causale “TERREMOTO NORD ITALIA 2012”)
Iban: IT61 A 05156 12600 CC0000032157